Test QI: su cosa si basa e come viene misurato

Alcune prove d’esame prevedono la soluzione di Test QI. Prima di capire su cosa si basa e come viene misurato occorre dare una definizione di QI.

Che cosa sono i test QI


I test QI, o test che valutano il quoziente intellettivo, sono delle prove che servono per misurare l’intelligenza di un individuo. Questi prevedono una serie di risposte a particolari domande che serviranno proprio a valutare il livello di QI. La definizione di intelligenza, tuttavia, non è ancora chiara e univoca per cui queste prove hanno una mera validità predittiva.
Nonostante questo assunto, comunque, i test QI vengono utilizzati per definire alcuni disturbi intellettivi a fini diagnostici che devono essere considerati caso per caso per via dei limiti intrinseci del sistema che non permette una definizione univoca e universale.

Su cosa si basano i test QI


I test QI si basano sul calcolo di un punteggio espresso in percentili che partono dal concetto che il quoziente intellettivo ha una media pari a cento. A seconda di quanto un individuo si discosta dalla media di cento sarà possibile stimare se ha deficit intellettivi, se si trova nella media o se ha prestazioni superiori di essa. In pratica viene considerata una scala da uno a cento e se un soggetto, sulla base delle risposte al questionario disposto, si colloca al cinquantesimo percentile significa che ha un QI pari a cento.
Secondo gli studi un punteggio compreso tra 85 e 115 colloca l’individuo nella media, un punteggio superiore a 115 è sinonimo di QI elevato mentre uno inferiore a 70 potrebbe essere sinonimo di deficit intellettivo.

Come viene misurato il quoziente intellettivo


I test QI vengono misurati tramite dei metodi scientifici che utilizzano i concetti di intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata, sono le Matrici Progressive di Raven e le Scale Wechsler.
Le Matrici Progressive di Raven, di solito vengono utilizzate le PM 38 e le PM 47, utilizzano il concetto di intelligenza fluida. Quest’ultima prevede l’analisi di problemi per la cui risoluzione non servono conoscenze pregresse e scolastiche. In pratica si concentra l’attenzione sulla capacità dell’individuo di trovare la soluzione a un assunto senza avere degli studi dietro e, in genere, prevedono il completamento di figure con dei pezzi mancanti. Se l’individuo che si sottopone al test del quoziente intellettivo individua i pezzi mancanti giusti avrà un QI pari o superiore alla media.
Le Scale Wechsler, di solito vengono usate la scala WPPSI-III, la WISC-IV e la WAIS-IV, si basano invece su una fusione di misurazioni relative all’intelligenza fluida e all’intelligenza cristallizzata. I test di quoziente intellettivo effettuati tramite le Scale Wechsler prevedono una serie di quesiti che vanno dalla soluzione di problemi per i quali non è prevista una conoscenza passata, come quelli evidenziati prima, combinati con compiti di altro tipo: verbali e di memoria. Questi si basano quindi su conoscenze pregresse di tipo scolastico che devono essere rielaborate verbalmente per verificare la capacità dell’individuo di ricordare, elaborare e mettere in pratica le conoscenze acquisite nel corso degli anni tramite studi e atti pratici.
Grazie alle Scale Wechsler è possibile effettuare prove di memoria che possono mettere in evidenza anche la velocità di processamento del soggetto che effettua il test.
Fonte immagine: Pixabay

Gianluca Di Muro

Curatore e autore della Collana UnidTest finalizzata al superamento dei Test Universitari composta da oltre 100 titoli distribuiti nelle migliori librerie.
Gianluca è un profondo conoscitore del mondo universitario e dei sistemi di selezione, la passione e la dedizione per il suo lavoro consentono a migliaia di studenti ogni anno di raggiungere il loro obiettivo.

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